Stabat Mater


Titolo: Stabat Mater

Organico: 4 solisti, coro e strumento a tastiera

Anno: 2006

Editore: ICARUS

Committente: ENEL 

Dedicatario: Giulio Artusi

Prima esecuzione assoluta: Auditorium ENEL "Alessandro Volta"

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Lo Stabat Mater per 4 voci soliste, coro e organo vede la luce nel 2005, composto in soli sei mesi; è una riflessione in musica sul senso della morte e sul dolore, dettata al compositore da un grave lutto giunto in quello stesso anno. L’opera non prende le mosse da pretesti religiosi ma è piuttosto motivata e pervasa da una spiritualità laica - come lo stesso Giannoni ha avuto modo di chiarire in una recente intervista - da un sentimento di umanità che trascende i limiti confessionali o dottrinali.
È una serie di affreschi, di quadri a sé stanti dall’intenso potere evocativo, undici movimenti (tre dei quali affidati al solo organo) all’interno dei quali le voci soliste e corali si fondono, si intersecano, rivelando una scrittura sicura e un’ispirazione sincera e lirica. È l’unica concessione, nell’intera produzione di Marco Giannoni, alla tonalità tradizionale, come se il compositore avesse avuto bisogno, per una sola volta, di mettere in secondo piano la necessità della ricerca e della sperimentazione, per creare un’opera veramente universale quale lo Stabat Mater è.


Francesco Zanotti (2006)